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05 Novembre 2018
La protezione dai rumori è essenziale al raggiungimento di un ambiente confortevole in cui poter svolgere le proprie attività senza essere distratti da ciò che ci circonda. Spesso ci troviamo infatti sovrastati dai suoni e questo comporta un aumento dello stress ed una perdita di concentrazione soprattutto all’interno dell’ambiente lavorativo. Per raggiungere un livello acustico ottimale in un luogo chiuso c’è bisogno di tenere conto di due fattori:
* il tempo di riverberazione
* la spazialità dell’ambiente
Il primo consiste in un parametro utilizzato per calcolare la diffusione del suono in spazi interni (per approfondire, clicca qui). Generalmente in tali situazioni ci troviamo davanti ad un ambiente determinato da campi sonori diffusi poiché a differenza dei campi liberi in cui il suono viene assorbito quasi completamente, in questi campi le pareti riflettono la maggior parte del suono incidente. Le riflessioni consistono in numerose onde che provengono da diverse direzioni che si susseguono in maniera così rapida da non poter essere percepite come echi distinti gli uni dagli altri. La spazialità dell’ambiente corrisponde invece alle sue caratteristiche dimensionali. Se in questo caso diventa difficile intervenire sulle dimensioni dei vari ambienti, risulta invece più semplice andare a ridurre il tempo di riverberazione tramite l’inserimento di pareti fonoassorbenti.
I benefici apportati dalle pareti fonoassorbenti permettono di creare un ambiente acustico qualitativamente ottimale, che permetta di ridurre drasticamente i rumori provenienti dall’esterno della stanza e contemporaneamente riduca quelli prodotti all’interno. In un ufficio ad esempio, anche solo il parlare tra colleghi può essere fonte di distrazione. Si è notato che in ambienti meno rumorosi, anche le conversazioni tra persone si fanno più silenziose al fine di non alterare lo stato di quiete creato nella stanza. Oltre alle voci, anche i suoni provenienti da apparecchi elettronici, da servizi a funzione discontinua, come lo sciacquone in bagno, e servizi a funzione continua, come l’impianto di aerazione, concorrono alla innalzamento dei rumori. Le pareti fonoassorbenti si prestano anche in questo caso ad attutire al minimo queste interferenze, migliorando l’ambiente e concorrendo alla produttività sul posto di lavoro. È stato stimato infatti che in ambienti lavorativi rumorosi, la produttività cali del 15%, andando quindi a colpire sia il singolo che di riflesso l’intera azienda.
Altre caratteristiche da tenere in considerazione per l’installazione di pareti fonoassorbenti sono:
* l’estensione della parete su cui si voglia applicare
* il design
Risulta molto importante calcolare la dimensione della parete su cui si voglia mettere la parete fonoassorbente. Più questa sarà estesa, maggiori benefici si avranno dalla sua installazione. Inoltre non è da trascurare il lato estetico, che concorre anch’esso alla costruzione di un ambiente rilassato e produttivo. Si potrà quindi giocare su diversi colori delle pareti fonoassorbenti o sulla decorazione delle stesse, raggiungendo due benefici in contemporanea, l’abbattimento del rumore e gli effetti della positivi dei colori degli ambienti sulle persone che ne fruiscono.
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